Chi lo dice che una buona focaccia sia per forza salata? Basta fare un giro in Toscana, a Firenze in particolar modo, durante il periodo della vendemmia, per scoprire la ciaccia -o stiaccia, per dirla come i fiorentini- una versione dolce della focaccia, preparata con la pasta del pane lievitata e arricchita con uva fresca nera. L’uva canaiola, tipica del Chianti, è la varietà tradizionalmente utilizzata per questa ricetta; in alternativa, si può scegliere un’uva senza semi.
Mescola in una ciotola le due tipologie di farina.
In un’altra terrina mescola 100 ml di acqua con il lievito e 100 gr di farina, fino a ottenere un composto appiccicoso.
Copri con della pellicola e lascia riposare per 1 ora a temperatura ambiente.
Aggiungi all’impasto le restanti quantità di acqua e farina e lo zucchero. Lavora il tutto fino a che il panetto non sarà più appiccicoso.
Versa l’olio, un cucchiaio per volta, aggiusta di sale e lascia ammorbidire.
Cospargi un leggero strato di farina sul piano di lavoro. Rovescia l’impasto e modellalo per farlo diventare una palla dalla superficie liscia. Riponila in una ciotola e spolverala con un pizzico di farina. Copri la ciotola con la pellicola trasparente e mettila in un luogo asciutto e temperato per circa 3 ore, attivando la seconda fase di lievitazione. L’impasto sarà lievitato quando avrà triplicato il suo volume.
Trascorso questo tempo, prendi il panetto e dividilo in 2 parti. Spennella una teglia da forno con dell’olio e adagia sopra uno dei due panetti. Stendilo con le dita, cercando di tirare l’impasto sui lati. Adagia sopra la metà dell’uva, precedentemente lavata, e aggiungi 2 cucchiai di zucchero.
Stendi l’altra metà dell’impasto sul piano di lavoro e appoggialo sopra la base e il ripieno di uva. Decora con la restante uva e lo zucchero. Metti l’impasto nel forno spento per circa un’ora, per terminare la lievitazione della focaccia. Poi accendi il forno a 180°C in modalità statica per circa 30 minuti.
Buon appetito!